In secondo luogo Chad Kultgen ci accompagna, con il sorriso sulle labbra, attraverso una tipica sequenza di relazione fra persone intorno ai trenta, dando una rappresentazione impietosa, ma al contempo identificabile da parte di qualunque lettore con elementi del suo vissuto, del differente approccio alla coppia fra maschi e femmine. Nessuna ipocrisia e nessun velo a coprire i non detti, i silenzi pensosi che si rivelano sequenze di oscene immagini nella mente del cosiddetto pensatore. La verità, tutta la verità, nient'altro che la verità. O almeno quella che Kultgen ci vuole, con attento fiuto commerciale, far notare. Il meccanismo è semplice ed è lo stesso sotteso a molti libri "al femminile" in cui sostanzialmente l'autrice mette a nudo l'immaturità, la leggerezza, l'inettitudine maschile per poi fare una carrellata di personaggi virtuosi e di spirito con cui la lettrice deve immedesimarsi. Si ride, ci si ritrova nella maggior parte dei casi, il libro vende.
Raramente però un romanzo di questo tipo raccoglie consensi anche fra il pubblico maschile: il motivo è da ricercarsi, nella quasi totalità dei casi, nella critica saccente e di chi sta dalla parte della ragione che queste autrici portano avanti. Rido dei tuoi difetti condannandoli più o meno esplicitamente e al contempo mi beo della mia superiorità di genere.
The average american male segue un'altra strada. Non vuole insegnare nulla, non vuole dimostrare che il maschio è comunque, pur nella sua istintualità marcata, superiore in qualche modo alle donne: non ha una filosofia del vincitore da farci abbracciare.
Questo romanzo ci racconta una storia e basta, e anche il finale strizza l'occhio ad un pubblico che ha deciso di non stare nè coi buoni nè coi cattivi (se così si può dire). Kultgen sembra dirci "Vi apro uno spiraglio nella mente dell'uomo medio, ma questo non vuol dire che vi sia dietro una rivendicazione o un'affermazione d'identità forte. Guardate, sbirciate, forse alla fine vi capirete meglio. Forse no, ma vi sarete divertiti qualche ora". Un libro del genere, il cui ingrediente principale è il sesso, e che non produce alla fine alcuna morale, sia essa di redenzione o di condanna, non poteva certo ricevere il plauso nemmeno in Italia.
Penso invece che sia uno dei prodotti più interessanti con i quali il mercato editoriale ha giocato negli ultimi tempi e ve lo consiglio anche per questo. Leggetelo e fatevi un'idea vostra. Male che vada vi sarete divertiti per qualche ora.
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