Visualizzazione post con etichetta kathleen hanna. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta kathleen hanna. Mostra tutti i post

martedì 31 maggio 2011

JULIE RUIN: a genie, rather than a genius (and she wears a scrunchie)

1 commenti

Julie Ruin non è altro che un progetto (inizialmente) solista di Kathleen Hanna.
Maestra di vita, figura di spicco del movimento Riot Grrrl sviluppatosi a cavallo degli anni Novanta in quella punta remota degli States che è lo stato di Washington (prego, guardare in alto a sinistra sulla cartina), Kathleen Hanna, ormai è un marchio di fabbrica: qualunque cosa tocchi, diventa oro; e non si fa per dire. Se credete sia raro di questi tempi (o di quelli del passato) trovare un’idealista credibile e ferocemente coerente con ciò che va professando, se credete che trovare un essere umano del genere sia impossibile, allora quando avrete conosciuto e ascoltato Kathleen – oltre a ricredervi – non potrete più farne a meno. Votata alla causa femminista fin da giovanissima (i suoi racconti circa la “scoperta” del femminismo a 9 anni sono leggendari), la Hanna è stata lead singer delle Bikini Kill dal 1990 al 1998 e poi fondatrice del terzetto Le Tigre, dal 1998 circa. Di mezzo a queste due esperienze, culto intoccabile per molte di noi, in mezzo dico, ci sta Julie Ruin.

lunedì 16 maggio 2011

Grassroots Internet Revolution

1 commenti
- Carrie Brownstein (ex Sleater-Kinney, ora nelle Wild Flag nonché autrice della serie tv Portlandia) ha una carriera da far invidia a chiunque e non se ne vergogna. La riflessione di Kathleen Hanna.

- Lorella Zanardo, autrice de Il corpo delle donne, racconta l'agguato della troupe di Striscia la Notizia.

- Un consigliatissimo estratto da Big Sex Little Death: A Memoir di Susie Bright: How to Raise a Sexually Healthy Teen.

- Why Won't Glee Give Mercedes a Boyfriend? (su Jezebel). Sì, ce lo stiamo chiedendo anche noi da un paio d'anni.

- A proposito di "libri veri": Il Manzoni scrive da cani (su Gamberi Fantasy). Perchè si studia ancora Manzoni nel 2011? Ha ancora un senso? Gamberetta ci propone di gettare nel dimenticatoio i buoni vecchi Renzo e Lucia e di dedicarci a letture più utili.

- Un grande paese di docenti (su Freddy Nietzsche). Di Dostoevskij, Morgan (in quanto giudice di X-Factor) e molto altro ancora.

- The Catholic Church and Education (su FBomb). L'ora di religione in una scuola cattolica italiana raccontata da una quindicenne femminista. Un post pregevolissimo.

- Traveling Light di Rivkah Gevinson. Un piccolo, splendido cortometraggio sullo stato liminale della ragazza adolescente.

 
Powered by Blogger