venerdì 18 marzo 2011

Dietrismi nucleari

C’è una fastidiosa quanto necessaria tendenza che sta penetrando i cervelli degli Italiani. Coloro che ne sono sprovvisti non rientrano in questa mia analisi, quindi VOI che leggete siete inclusi.

Dicesi:

Abituati all’arte del “fatta la legge, trovato l’inganno”, assuefatti alle notizie di truffe inimmaginabili (a proposito: vi ricordate quei medici che spacciavano per vivi i propri clienti deceduti pur di ottenere più soldi?), entrati a contatto con l’abilità del “passare avanti” sin dalla più tenera età (il direttore dell’asilo era amico dei miei...) siamo diventati i contorsionisti dei collegamenti contorti, gli equilibristi tra i fattacci più biechi, mostri paranoici che si nutrono delle situazioni grigie. (senza offesa eh)

Se chi scrive è affetta in modo quasi patologico da quest’ansia di venire fregata (specialmente dai politici e dalle pubblicità), tanto da cedere talvolta a inconsistenti cospirazionismi, c’è da ammettere che un po’ di sano scetticismo non guasta. Nella giungla, è meglio avere i denti.
Ora. Non so se i miei neuroni abbiano cominciato a produrre sinapsi a caso (se metti insieme politica e pubblicità, arrivederci), ma c’è qualcosa di molto losco in tutta la questione del nucleare.

Sarò anche “macabra”, come direbbe la Prestigiacomo, a scrivere di nucleare in questi giorni di terrore per il Giappone, ma non si può non pensarci. E’ come se a tuo cugino cadesse in testa un elefante e non ti potessi arrabbiare con chi trasporta gli elefanti con le mongolfiere (ehm… similitudini migliori prego?)

Perché il Governo sostiene così tanto il “Ritorno al Nucleare”? Perché nel momento in cui tutti abbassano le orecchiette e fanno marcia indietro l’Italia (o chi per essa) continua a sbandierare la propria testardaggine?
In effetti, coerenti nel loro piccolo lo sono: con un simpatico decreto legge datato 3 marzo hanno annullato gli incentivi al fotovoltaico a partire da giugno. In realtà, oltre ad annullarli, hanno previsto dei “nuovi” incentivi, e rinviato la quantificazione a fine aprile.
In pratica, però, una cosa del genere equivale ad annullarli, in primo luogo perché si presume che i “nuovi” incentivi siano minori (da una nota ufficiale di Palazzo Chigi si legge che il decreto sarebbe stato fatto per "diversificare il nostro mix energetico, promuovendo quindi la produzione da fonti rinnovabili ed il ritorno al nucleare") e in secondo luogo perché nessuno adesso si metterà a costruire impianti fotovoltaici non sapendo se rientrerà negli incentivi o no.
Insomma, è stato bloccato un meccanismo che funzionava benissimo, quello del Conto Energia, plaudito da tutti e che aveva permesso un boom del mercato fotovoltaico in Italia (grazie al sistema di incentivi siamo arrivati ad essere secondi in Europa).

Poi c’è un altro fatto: la famigerata pubblicità del Forum Nucleare Italiano.

E qui la mia parte dietrista si fa le pippe.
Questa pubblicità, bloccata dal Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria perché ingannevole, finge di offrire un punto di vista imparziale sulla questione sì/no al nucleare, nascondendo (ma neanche tanto bene) una certa, chiamiamola, “preferenza” per il sì.
Un tono di voce cupo piuttosto che uno più rassicurante, l’utilizzo del colore nero per gli oppositori all’atomo, così come una formulazione più idiota e vaga delle frasi di questi ultimi… qui si è seguito un corso di Marketing, addirittura.


Il fatto che la campagna “penda” dalla parte del sì non è poi così strano, dato che l’azionista di maggioranza di Forum Nucleare Italiano è l’Enel, ed è accompagnata da amicici tipo Alstom Power, Ansaldo nucleare, Areva, E.ON, EDF, Edison, Federprogetti, GDF Suez, Sogin, Stratinvest Energy, Techint, Technip, Tecnimont, Terna, Westinghouse.
Tutte aziende che avrebbero interesse all’installazione delle centrali e alla vendita dell’energia prodotta, e che beneficerebbero, insieme ad altre, del 55% circa dell’investimento previsto dal Governo.

Di quanto sarà questo giro d’affari quindi?
Mah, così, cifre da niente, appena la metà di una trentina di miliardi di euro… E’ addirittura prevista la nascita di una “filiera del nucleare” composta da circa 550 imprese, a seguito di tale investimento!
Ultima notizia: Enel conferma, inoltre, che ci metterà anche del suo: investirà in Italia tra i 300 e i 400 milioni di euro. E se investe così tanto, figuriamoci quanto si aspetta di ricevere.

E che vuoi che siano 6 milioni di euro campagna pubblicitaria per il Forum Nucleare quando si parla di queste cifre?

(e ora finalmente lo posso dire…)

Gli sarebbe quasi quasi convenuto comprarsi anche qualche politico. Sono in saldo, ultimamente.

1 commento:

Bonnie ha detto...

e il bello è che hanno posto un tetto di 8 gw(credo che siano gw, non sono sicura) all'energia elettrica che si può produrre con i pannelli fotovoltaici, limite che si è raggiunto in questi giorni e quindi penalizza pesantemente il settore(che era uno di quelli in crescita!!). In Germania, dove hanno metà del nostro sole, il tetto è 25 gw. Credo che ad essere affette da dietrismo siamo in due.

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