La Norvegia è uno dei paesi più costosi del mondo (il secondo, stando alla mia guida Lonely Planet aggiornata al 2009). Un caffè acquoso carezzato da sentore di piedi è difficilmente reperibile per meno di tre euro. Le birre da mezzo del supermercato costano almeno tre volte tanto la Birra Birra della Coop (o Birra del Sorriso, Birra Euro, a seconda di come la chiamiate voi; io la chiamo Birra Birra).
Il pass del festival musicale più noto del paese si aggira attorno ai duecentocinquanta euro, esclusi tutti i concerti supplementari fuori dalla venue principale.
I norvegesi, naturalmente, possono permettersi di spendere l'equivalente di venti euro per un piatto di patate e salmone. I loro stipendi sono alti, le loro chiome bionde, la loro capitale cosparsa di gente meravigliosa.
Un aspetto a dir poco sconvolgente del mio viaggio ad Oslo dell'estate scorsa, fu il constatare che nelle lontane terre scandinave esistono ancora i negozi di dischi e che i prezzi dei cd sono a dir poco irrisori. Si sta poco sopra i livelli di play.com, con le offerte che si concertano particolarmente sulle novità, per lo più indie. Questo significa che per un norvegese qualsiasi "Contra" dei Vampire Weekend costa come due caffé acquosi.
Durante la mia breve permanenza ad Oslo visitai dunque un buon numero di negozi di dischi. Quello che più mi piacque era striminzito e, oltre a tonnellate di dischi dei Motorpsycho, ospitava anche una piccola sezione libresca, nella quale rinvenni un volume il cui titolo mi fece ridere da sola per almeno cinque minuti.
Si trattava di All Known Metal Bands di Dan Nelson, il libro che vi sto consigliando ora.
Il contenuto è ridicolo e sensato al contempo; la lista di cinquantamila band metallare in ordine alfabetico.
Io lo trovo splendido.
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3 commenti:
Fammi capire bene: il contenuto del libro è un semplice ELENCO di nomi di band metal? Nient'altro? Wow. Vorrei incontrare Dan Nelson per chiedergli dove ha trovato tutta la documentazione utile a scrivere il suddetto volume e poi stringergli la mano.
Mumble...
Potremmo plagiare la sua idea ed iniziare a stilare una lista di All Known Indie Bands da allegare alla nostra futura edizione cartacea, oppure scegliere giornalmente una band metal nominata in AKMB e commentarne il nome (a questo proposito proporrei di cominciare dagli acronimi). Potremmo addirittura farne pervenire una copia alla Donazzan per S.Valentino (ah ah ah).
Ma lasciamo perdere. Tanta creatività mi ha dato alla testa (Chapeau, Nelson!)
in effetti sfruttare quest'idea sarebbe simpatico. da quello che ricordo del libro, contiene dei nomi a dir poco orripilanti. per l'edizione cartacea magari potremmo fare delle piccole liste di band i cui nomi appartengono a determinate categorie, tipo alimenti, luoghi geografici e via dicendo. altrimenti potremmo non finire mai :)
in realtà stavo scherzando, ma se l'idea viene presa in considerazione sarà un piacere partecipare.
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